Un'opera che, solo in infrastrutture, costerà quattordici milioni di euro: il Comune di Capoterra (CA) è capofila del progetto che porterà entro pochi anni alla realizzazione di una rete di distribuzione del gas metano che, da Cagliari, arriverà fino a Domus de Maria. «Un'opera fondamentale per i cittadini, che beneficeranno di un vero e proprio abbattimento dei costi energetici», ha commentato l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Efisio Demuru, che ha sottolineato la collaborazione con i comuni di Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Domus de Maria.
La Regione finanzierà la metà del progetto, l'altra metà sarà investita dall'impresa cui saranno appaltati i lavori e che per dodici anni avrà in concessione la rete di distribuzione. «Un'opera importante per Capoterra», ha commentato il consigliere Giuseppe Palmas che, insieme a Flavio Puddu (Margherita), Marco Cappai e Fabrizio Cao (Movimento per la sinistra capoterrese unita), con i loro voti hanno consentito alla maggioranza di approvare il progetto: «Lo abbiamo fatto per senso di responsabilità nei confronti dei cittadini»
Rinnovamento e partecipazione - pag 2
Un congresso di svolta.
In questo contesto noi teniamo il nostro congresso. Dobbiamo fare ciò che Fassino ha fatto a Pesaro: imboccare con decisione la strada del riformismo, come metodo e nei contenuti. Non possiamo permetterci di rifare sterili discussioni sulle provenienze, sulle storie politiche e sul dna : esse sono parti insopprimibili di ognuno di noi e rappresentano una ricchezza al servizio di un partito plurale.
Ciò significa aprirsi. Aprire il partito alla società, ma anche fare in modo che il partito si apra al suo interno, superi gli steccati, scardini i recinti e si ritrovi nella politica in termini di ricerca continua fondata sull’idea della trasformazione della società per renderla più inclusiva e solidale.
In questo contesto si inserisce anche la riflessione sulla scelta della Sinistra Federalista Sarda. Scelta sulla quale il partito non si potrà dividere tra chi frena e chi accelera. La costruzione dell’autonomia della nostra organizzazione deve proseguire avendo ben chiaro, però, che la stessa si può affermare solo in un contesto generale e di mutamento della Sardegna che va nella stessa direzione e che è incentrato sulla necessità di una maggiore apertura invece di una pericolosa chiusura.
Anche nella realtà sarda si propone l’obiettivo di rafforzare la coalizione di “Sardegna Insieme” attraverso la federazione dei partiti che si sono presentati con la lista unitaria alle elezioni Europee, con le specificità e gli arricchimenti rappresentati da Progetto Sardegna e con l’apertura alle formazioni di matrice sardista.
L’imminenza delle elezioni provinciali e comunali rafforza l’opportunità del varo della Federazione proprio al fine di creare, nella formazione delle liste, quei requisiti di coerenza, coesione e competitività che possono costituire la condizione per un esteso successo dell’alleanza nei contesti locali.
Cosa proponiamo in vista del Congresso.
La partecipazione attiva e il contributo della Sardegna al confronto sulle strategie politiche nazionali che animerà la campagna congressuale dei Ds dovrà essere anche l’occasione per una discussione aperta e trasparente sul ruolo dei Democratici di sinistra della Sardegna. Tra gli obiettivi da sottoporre alla discussione congressuale si avanza la proposta di elaborare con gli alleati, quale contributo all’azione di governo della Regione, un Piano Strategico di Sviluppo, che costruisca le sue linee principali di azione attorno alle categorie della sostenibilità dello sviluppo, della solidarietà e della inclusione sociale. Abbiamo delineato alcuni concreti obiettivi di cambiamento, riguardanti il modo di fare politica, di elaborare programmi e strategie, di assumere iniziative conseguenti, di organizzare la vita del partito e di selezionare i gruppi dirigenti e le rappresentanze istituzionali.
Per il perseguimento di tali obiettivi ci proponiamo di contribuire a costruire la più ampia aggregazione fra le compagne e i compagni – oltre le vecchie mozioni di Pesaro - in vista del Congresso regionale dei Democratici di Sinistra. L’impegno al quale chiamiamo tutti coloro che avvertono la gravità del momento e che non intendono rassegnarsi al declino irreversibile del partito è di contribuire al rinnovamento profondo dei metodi e dei gruppi dirigenti; allo sforzo per unire, superare divisioni e lacerazioni, cambiandone la cultura in senso democratico; a rimotivare quanti si sono allontanati.
C’è una forte attesa fra i compagni e le compagne, fra i nostri elettori ed elettrici, ma anche fra i delusi e fra coloro che sembrano averci abbandonato. E’ l’attesa di un segnale di cambiamento che noi non possiamo eludere. Ci sono le condizioni per un’inversione di tendenza positiva che noi dobbiamo saper cogliere con coraggio e con spirito di servizio.
Giuseppe Beretta
Capo Gruppo DS di Assemini
Elio Cabiddu
Dirigente di Partito Assemini
Massimiliano Caboni
Dirigente Sinistra Giovanile
Tore Caboni
Vice Sindaco di Capoterra
Ivan Caddeo
Direttivo Sezione di Selargius
Sandro Cancedda
Capo Gruppo in Consiglio Comunale di Elmas
Giuseppe Cani
Segretario di Sezione Elmas
Alberto Carboni
Direttivo cittadino Selargius
Gianfranco Carboni
Direzione Federale di Cagliari
Adriano Casula
Vice Presidente XXIV Comunità Montana
Walter Cocco
Segretario Sezione DS di Capoterra
Mauro Cois
Capo Gruppo DS di Sarroch
Giorgio Cugusi
Consigliere Comunale DS Cagliari
Maria Deiana
Segretario Cittadino di Selargius
Efisio Demuru
Vice Segretario Federazione DS di Cagliari
Marisa Depau
Consigliere Comunale di Cagliari
Massimo Di Martino Segretario Sezione DS di Sarroch